Il Coronavirus fino ad oggi ha fatto grandi danni all’economia italiana, ed ha colpito in modo pensante anche il settore dello sport e delle scommesse sportive. Il Governo ha pensato ad una Super Tassa dello 0,30% per dar vita ad un fondo destinato allo sport.
Nel Decreto Rilancio del 14 maggio il Governo ha introdotto nuove misure economiche per andare in aiuto dei più deboli. Tra queste c’è una Super Tassa dello 0,30% che verrà applicata sulla raccolta delle scommesse sportive. Il ricavato andrà a finire in un fondo che servirà ad aiutare il rilancio dello sport. Ma è davvero una mossa giusta? L’impressione è che in questo modo si affosserà ancora di più il settore delle scommesse sportive, che sta soffrendo già tantissimo a causa del blocco che hanno subito la maggior parte degli sport dall’inizio di marzo.
Scopriamo insieme qualcosa di più!
Decreto Rilancio: Super Tassa sulle scommesse sportive
Il Decreto Rilancio è il provvedimento per il rilancio dell’economia italiana. Il Governo ha cercato di varare delle misure per andare in aiuto di tutte le attività produttive del paese, tra le quali figurano anche lo sport e le scommesse sportive. Tra le misure adottate c’è anche quella relativa alla costituzione del “Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale”, che tocca da vicino anche il mondo delle scommesse. Però non lo fa nel modo giusto per le agenzie di scommesse, che sicuramente avranno qualcosa da ridire.
Nel testo della manovra si legge che il “Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale” nasce per far fronte alla crisi economica dei soggetti operanti nel settore sportivo dovuta all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Il Ministero dell’economia e delle finanze darà vita a questo fondo le cui risorse saranno gestite dall’Ufficio per lo sport per adottare misure di sostegno e di ripresa del movimento sportivo.
In termini pratici, dalla data di entrata in vigore del decreto e sino al 31 dicembre 2022, una quota pari allo 0,3% del totale della raccolta da scommesse sportive relative a eventi di ogni genere verrà versata all’entrata del bilancio dello Stato per la successiva riassegnazione sul “Fondo per il rilancio del sistema sportivo nazionale”. Sono incluse sia le scommesse sportive online che quelle effettuate tramite i canali tradizionali, ovvero nelle agenzie fisiche.
Il Governo ha stabilito anche che il Fondo dovrà raccogliere una cifra di almeno 43 milioni di euro per l’anno 2020, e di 50 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.
I numeri delle scommesse in Italia
Lo scorso anno il settore del betting sportivo ha portato nelle casse dello Stato oltre 430 milioni di euro, dei quali 248,5 milioni di euro sono arrivati solo dalle scommesse sul calcio. Quest’anno i numeri saranno sicuramente inferiori per lo stop forzato che hanno subito gli eventi sportivi a causa del Coronovirus. Ma se calano le entrate dello Stato, allo stesso modo caleranno anche quelle delle agenzie, con le più piccole che potrebbero andare in grossa difficoltà. Basta pensare che nel solo mese di aprile si è registrato un -72% sulla raccolta rispetto allo stesso mese del 2019. Un dato drammatico!
Negli ultimi tre mesi, quelli del COVID-19, i dati in Italia sono stati i seguenti:
- Febbraio 2020: €134 milioni (Febbraio 2019: €160 milioni)
- Marzo 2020: €75,3 milioni (Marzo 2019: €106,4 milioni)
- Aprile 2020: dato non pervenuto (Aprile 2019: €173,6 milioni)
In un contesto come questo, dove il “piatto piange” anche per le agenzie di betting sportivo, imporre una Super Tassa ha poco senso. Il rischio è quello di mandare al macello migliaia di agenzie, che rischiano seriamente il fallimento. Anche i bookmakers online, che hanno meno spese rispetto alle agenzie fisiche, in questo momento sono in ginocchio, ed infatti si sta parlando di misure drastiche che porteranno al licenziamento di moltissimi lavoratori che operano nel settore.
La resistenza delle agenzie di scommesse sportive
Ovviamente le agenzie di scommesse sportive non ci stanno. Il nuovo prelievo forzoso dello 0,3% infatti andrà a sommarsi alle aliquote già esistenti per le scommesse che attualmente hanno queste aliquote:
- 20% del margine per le scommesse in agenzia
- 22% del margine per i virtual games
- 24% del margine per le scommesse online
Considerando che il settore del betting è fermo da oltre due mesi e che i negozi “fisici” sono chiusi dall’inizio del lockdown, era veramente difficile pensare ad un aumento della tassazione. Il settore delle scommesse sportive si aspettava di ricevere in aiuto, ed invece ha ricevuto una spinta.
Quali misure prenderanno i bookmakers
Per far fronte a questa misura messa in atto dal Governo le agenzie di scommesse sportive faranno sicuramente qualcosa. Molto probabilmente nei prossimi mesi, quando gli eventi sportivi torneranno a riempire i palinsesti, vedremo una risposta delle agenzie a questa decisione, magari con un leggero abbassamento delle quote rispetto a quelle che solitamente propongono ai loro utenti. Rivedendo la gestione del rischio le agenzie potranno riuscire a respirare e ad evitare ulteriori perdite rispetto a quelle che hanno già subito in questi mesi. Per questo motivo alla fine questa Super Tassa la pagheranno anche gli scommettitori sportivi.
Emiliano è appassionato di scommesse sportive e di moto. Originario di Reggio Emilia vive a Londra dal 2010, dove lavora in un’agenzia di marketing. Tutti lo chiamano Emmylou e dalla sua passione per lo sport nasce questo sito.