La crisi delle agenzie e dei siti di scommesse sportive per il Coronavirus

Le agenzie ed i siti di scommesse sportive di tutto il mondo sono in crisi. Il Coronavirus ha di fatto portato all’annullamento della quasi totalità degli eventi sportivi, ed i bookmakers si sono ritrovati da un giorno all’altro senza lavoro. Un “vuoto” di questa portata nel palinsesto sportivo avrebbe causato danni enormi in qualsiasi anno si fosse verificato, ma possiamo dire non c’era periodo peggiore di questo. Nelle scorse settimane infatti sono stati ufficializzati i rinvii al 2021 di due grandissimi eventi, le Olimpiadi ed i Campionati Europei di calcio. Perdere due eventi di questa portata per le agenzie di scommesse sportive è stato un brutto colpo, soprattutto perché vanno ad aggiungersi all’annullamento di Wimbledon ed alla sospensione di calcio, basket NBA, Formula Uno, MotoGP e ciclismo.

Come detto, gli eventi sui quali è possibile continuare a scommettere sono veramente pochi in questo momento. La situazione che si è venuta a creare ha investito tutti i maggiori siti di scommesse, anche i più solidi ed affermati, con ripercussioni economiche veramente pensati.

Zero ricavi per le agenzie di scommesse sportive

Il 2019 è stato un anno molto proficuo per le scommesse sportive online. In totale i giocatori d’azzardo hanno speso 36,4 miliardi di euro nell’arco di 12 mesi per il loro “vizio”. La spesa per le sole scommesse sportive online è stata di poco superiore ai 7,7 miliardi di euro, per 725,6 milioni di euro di guadagni netti.

Per il momento è difficile fare delle stime sui danni economici, ma alcuni scenari si possono ipotizzare sulla base dell’impatto che avevano avuto delle crisi del passato, quando le scommesse sportive non erano ancora così popolari ed alla portata di tutti come oggi. Considerano almeno due mesi di stop (ma potrebbero essere anche tre) per lo sport a livello globale, ed una ripresa delle attività che sarà senza dubbio a ritmo ridotto, è facile pensare che i mancati introiti dei bookmakers italiani arriveranno a sfiorare i 2 miliardi di euro, mentre il mancato guadagno potrebbe essere stimato in almeno 150 milioni di euro.

Le scommesse ai tempi del Coronavirus
Il Coronavirus ha messo in ginocchio le scommesse sportive

Zero entrate per lo Stato

Qualche settimana fa, analizzando i numeri del Gioco online del 2019, avevamo detto che più gli italiani giocano e più lo Stato incassa. Ovviamente in questo periodo l’erario non potrà incassare le tasse relative alle scommesse sportive. Il 2019 è stato un anno molto positivo per l’Italia, che si è ritrovata in cassa oltre 470 milioni di euro grazie agli appassionati di gioco d’azzardo online. Di questi ben 174 milioni di euro sono arrivati nelle casse dello Stato grazie alle scommesse sportive. Quello che si sta andando a creare è un buco enorme per l’erario e difficilmente questi soldi verranno recuperati nei prossimi mesi.

Rimborsi ed assegnazione dei titoli dei campionati annullati

Molte federazioni sportive in Italia hanno annullato i campionati, ma per il momento non hanno ancora comunicato se assegneranno o meno i titoli. E le agenzie di scommesse sportive come si comporteranno nei vari casi?

Proviamo a fare un esempio prendendo in considerazione il campionato di basket di serie A, che è stato ufficialmente annullato dalla FIP. Per ora la Federazione Italiana Pallacanestro non si è ancora espressa sull’assegnazione del titolo. In testa al campionato al momento della sospensione c’era la Virtus Bologna, ma non è ancora stato comunicato se lo Scudetto verrà assegnato. Ovviamente gli scommettitori che ad inizio anno avevano puntato sulla squadra di Sasha Djordjevic per la conquistata del titolo sperano in una vittoria delle V nere, ma i bookmakers la riterranno valida? E nel caso in cui lo Scudetto non venga assegnato, tutti gli scommettitori che avevano puntato su questo evento verranno rimborsati visto che l’evento non si è concluso?

Nei prossimi giorni sapremo qualcosa di più e probabilmente le agenzie di scommesse sportive che operano in Italia sceglieranno una linea comune. Noi attendiamo gli sviluppi, ed allo stesso tempo speriamo di poter tornare a vedere gli sport che ci piacciono. Ed ovviamente non vediamo l’ora di tornare a scommettere!